“Quando avevo 11 anni mio padre mi disse che da grande avrei fatto la giornalista. Gli risposi di no, che non mi piacevano i giornalisti in generale. L’anno dopo a scuola fui selezionata per fare il “cronista per un giorno” per un vero quotidiano. Per quanto nel tempo abbia cercato di mimetizzarmi in altre professioni, oggi osservo, faccio domande, scrivo. Non si scappa dal proprio destino.”